Natura ed altre amenità
La natura e gli animali (noi compresi!) che la popolano sono al centro di questa triade di titoli. Nel farlo, siamo state portate dall'urgenza delle tematiche ambientali (e la conseguente necessità di sensibilità, ascolto, preservazione del paesaggio naturale) e animaliste (orsi, ma anche sulle altre specie!).
Per questo Montag, vogliamo proporvi una novità: una domenica (2 luglio) per il consueto appuntamento di discussione del libro, ma da tenersi all'aperto, al fresco della montagna prealpina, al Pian dei Grassi (Col Visentin).
Per chi vuole sbirciare gli itinerari possibili fin da ora:
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Domenica 02 luglio ci sarà la possibilità di fare colazione assieme e fare una camminata nei dintorni di Pian dei Grassi (Col Visentin). Per chi non volesse camminare o pranzare, è comunque possibile partecipare la domenica arrivandoci anche in auto.
Vi daremo indicazioni più precise a tempo debito! -
L'iscrizione è individuale e si vota per un solo titolo.
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La partecipazione è gratuita con l'acquisto della copia del libro votato.
1° titolo:
L'avventuroso viaggio di uno zoologo
1835: lo zoologo Gus parte per una spedizione per lo studio della fauna sulle isole Faer Oer. Qui, immerso in una colonia di grandi pinguini, ne salva uno, che battezzerà Prosp; mai avrebbe pensato di diventare testimone dell'ultimo esemplare della specie, di dargli salvezza, e men che meno che fra lui e l'animale si intauri un rapporto fatto di routine, rispetto e interdipendenza.
"Gus e Prosp approfittano dell'estinzione di una specie per crearne un'altra, tanto che non sappiamo più chi sia l'uomo o il pinguino." - Liberation.
2°titolo:
Un orfanello peloso
Il fatto scatenante del romanzo è un regalo inconsueto: al pastore del paesino finlandese viene regalato un cucciolo di orso. Lungi dal volersene separare, fra i due si consolida un sodalizio più forte di qualsiasi tradizione e legame. Humor e assurdo per questo Don Chisciotte nordico.
3°titolo:
La figlia della tundra
Utopia: una casa editrice interessante che dà voce a letterature meno conosciute. Fra queste, la storia di Aniko, giovane del clan siberiano nenec. Da questo microcosmo, deve allontanarsi ed "abbracciare" la città: quando dovrà ritornarvi, non sarà più la stessa. "Fra nostalgia per le origini e desiderio del nuovo. Scesi da "Aniko", ritroviamo il nomade che ognoravamo di essere e che a noi mancava." - Michele Neri.